Kalimantan, il Borneo Indonesiano
Kalimantan è come dire dire Borneo, solo che siamo in Indonesia. Natura incontaminata e selvaggia. Scopri cosa vedere nel Borneo Indonesiano e poi consulta le Offerte Viaggio anche Last Minute Indonesia
La natura del Kalimantan
La provincia del Kalimantan, il Borneo indonesiano che occupa i due terzi di quest’antichissima parte del Paese, è anche uno dei luoghi meno visitati. Ed è un peccato. Lontano dai classici itinerari turistici, rappresenta infatti un’attrattiva perfetta per chi è in cerca di avventure.
L’interno è attraversato da montagne, foreste e fiumi che ne hanno plasmato la cultura, la storia e gli insediamenti umani. Il fiume Sungai Mahakam, in particolare, è diventato una sorta di “sentiero” tracciato per accompagnarvi alla scoperta delle parti più nascoste della foresta.
Ma il punto forte di questa regione sono loro: gli orangutan! Questi abitanti dal pelo ambrato e dall’atteggiamento quasi umano costituiscono uno degli elementi di spicco della fauna locale. Nonché la principale attrattiva turistica del Kalimantan.
Il luogo in cui è più facile avvistarli è il Tanjung Puting National Park, dove trovano ricovero gli orangutan cresciuti in cattività o gli orfani nutriti artificialmente. Il luogo migliore per osservarli nel loro ambiente naturale è invece il Kutai National Park, nella parte orientale dell’isola.
Dal punto di vista naturalistico, non dimenticate delle acque del Sungai Mahakam. Qui vivono i delfini d’acqua dolce. Le paludi di mangrovie nascondono, invece, scimmie nasiche, macachi e coccodrilli. Mentre la foresta è popolata da gibboni, leopardi nebulosi, farfalle giganti e buceri, tra cui anche il leggendario bucero nero. Con un po’ di fortuna potrete anche vedere il raro orso malese. Un vero paradiso “green”!
Cosa fare e vedere nel borneo indonesiano
Kalimantan Occidentale
Il Kalimantan occidentale è attraversato dal fiume più lungo di tutta la provincia, l’impetuoso Kapuas, che si insinua nell’entroterra fino a raggiungere il cuore del Borneo. Ecco i luoghi principali da vedere:
- Pontianak: città molto animata situata sulla linea dell’equatore. Qui troverete anche un monumento dedicato a questa posizione geografica. Da non perdere la Mesjid Abdurrakhman, la moschea reale dell’antico sultano regnante (a poca distanza da qui troverete anche il suo vecchio palazzo). Sia gli interni che gli esterni sono splendidi e valgono la pena di una sosta. Ogni due anni poi, a Pontianak si svolge una manifestazione, l’Equator & Culture Festival, con danze, giochi e canti tradizionali del popolo dayak (nome collettivo che indica tutte le tribù indigene della regione).
- Nei dintorni di Putussibau c’è il popolare Parco Nazionale di Bentuang Karimun, una bellissima area naturale in cui fare escursioni alla scoperta della fauna e della flora indigene, immersi nel panorama incontaminato della foresta.
- Le montagne che circondano Singkawang sono coperte da una lussureggiante vegetazione e meritano una visita. Le pendici del Gunung Poteng, inoltre, sono uno dei pochi luoghi in cui ammirare il fiore più grande del mondo, la Rafflesia.
- Il pezzo forte di questa parte di Borneo è senza dubbio il Parco Nazionale di Gunung Palung, dove si potrete incontrare centinaia di esemplari di orangutan, in un’area tra le più selvagge del Kalimantan. Per qualsiasi escursione è obbligatorio essere accompagnati da una guida e occorre richiedere un permesso.
Kalimantan Centrale
Questa è la provincia meno popolosa del Borneo indonesiano, a maggioranza dayak, famosa soprattutto per gli oggetti realizzati in rattan da abili artigiani. Risalendo i fiumi kahayan, Lamandau e Balantikan, verso nord, attraverserete un territorio selvaggio in cui convivono cascate, giungla e le famose longhouse dei villaggi dayak, alcune delle quali vecchie di qualche secolo. La provincia è inoltre una meta irrinunciabile per gli amanti della natura per la presenza del famoso Parco Nazionale di Tanjung Puting.
Il Kalimantan centrale è una regione è famosa anche per i tiwah, le pittoresche cerimonie durante le quali decine di famiglie ngaju dayak riesumano le spoglie dei loro defunti dalle tombe temporanee e le accompagnano verso l’aldilà, seguendo le loro tradizioni legate al culto.
La maggior parte delle cerimonie si svolgono lungo le sponde del Sungai Kahayan, una o due volte all’anno. Un’altra tradizione è quella del Potong Pantan, cerimonia di benvenuto nel corso della quale gli ospiti importanti vengono accolti dal capo del villaggio.
Il Parco Nazionale di Tanjung Puting
Il Parco Nazionale di Tanjung Puting è uno dei maggiori punti di interesse che l’Indonesia offre, e non solo per i misteriosi primati che ne popolano la foresta . Ma anche perché qui potrete provare l’entusiasmante esperienza di risalire lentamente il fiume a bordo di un klotok o di una canoa a motore.
L’area, originariamente riserva di caccia, venne dichiarata nel 1981 Riserva della Biosfera dall’UNESCO. Mentre l’anno seguente, nel 1982, il Tanjung Puting è stato trasformato in Parco Nazionale dal governo Indonesiano.
Il Parco è quindi un luogo di grande valore, anche per la ricerca scientifica, e comprende oltre 3000 km2 di terreno paludoso attraversati da “fiumi neri” (chiamati così per la colorazione scura delle acque) che sfociano nel mare di Giava. Uno degli spettacoli che offre il parco, ma che non viene mai menzionato è invece quello delle lucciole che, durante la notte, danzano tra le fronde degli alberi illuminandoli a festa! Uno spettacolo unico!
I turisti in ogni caso accorrono qui per per vedere gli orangutan allo stato selvatico e per visitare i centri di ricerche. Camp Leakey, il più importante di questi, venne istituito nel 1971 da una ricercatrice canadese e a tutt’oggi è un punto di riferimento mondiale in materia. Da ricordare che gli orangutan del Borneo e di Sumatra sono le uniche grandi scimmie esistenti fuori dall’Africa.
Kalimantan Meridionale
È la provincia più piccola delle regioni vicine, ma sul suo territorio risiede la città più grande del borneo indonesiano: Banjarmasin. Caratterizzato da una varietà geografica e culturale estrema, questo territorio è anche il fulcro della cultura bajar, come potrete evincere dalle decorazioni presenti. Da vedere:
- Banjarmasin è la città più estesa del Kalimantan nonché la più ricca di attrattive. La vedrete adagiata su un labirinto di canali. un tripudio di moschee, case costruite su palafitte o tronchi galleggianti. Qui la gente è abituata a vivere sull’acqua, letteralmente!
- Qui vi consigliamo di visitare l’imponente Mesjid Raya, una moschea estremamente moderna e distante anni luce dalle altre moschee presenti nella regione. Si tratta di uno dei luoghi di culto musulmani più grande del Paese e vale la vederla. Ricordate però di indossare abiti consoni al luogo!
- I mercati galleggianti di Banjarmasin sono invece un trionfo di prodotti locali freschi, nonché una lezione a cielo aperto di arte del commercio. Vale assolutamente la pena alzarsi presto al mattino per assistere a questo spettacolo fatto di imbarcazioni colme di banane, gamberi, pesce, noci di cocco e peperoncini. In zona ci sono altri mercati, ma uno dei più belli e animati è senza dubbio quello di Pasar Kuin.
- Un altro modo per conoscere la città è quello di fare un giro in canoa per i suoi canali.
Un classico itinerario in città prevede, oltre alla moschea già citata, uno splendido tempio taoista dai colori vivaci e intarsi in oro. Il municipio dalle imponenti e geometriche forme. Il mercato di Pesar Baru dove trovare bellissimi kain sasirangan (stoffe batik). E per finire una tappa a Pulau Kembang dove, nei pressi di un vecchio tempio cinese troverete anche un popoloso branco di macachi!
- Da Loksado partono, invece, centinaia di sentieri che conducono a villaggi in collina attraversando boschi, orti e frutteti e superando spesso ponti sospesi su torrenti di montagna. Questa zona è molto battuta dagli amanti del trekking che vogliono esplorare i misteriosi Monti Meratus.
Kalimantan Orientale
In questa provincia i viaggiatori più intrepidi potranno provare il vero spirito d’avventura. Inoltrandosi nelle zone più incontaminate potrete raggiungere bellissimi luoghi fuori dai classici circuiti. Chi invece preferisce attività più tradizionali potrà girovagare sulla costa meridionale, dove incontrerà l’imponente Sungai Mahakam e una frenetica attività commerciale. Da non perdere:
- Balikpapan: di questa località, nota soprattutto per l’industria del petrolio, potrete apprezzare lo stampo occidentale, con un lungomare occupato da ristoranti e alberghi.
- Samarinda: il corso del Sungai Mahakam circonda la città e ospita due splendide moschee. Anche qui imperversa il commercio, ma a differenza che a Balikpapan è rimasto nell’aria uno spirito più indonesiano, che vi renderà più diretto il contatto con la vera cultura del Kalimantan. Un giro nel mercato di Citra Niaga è una vera esperienza di vita per vedere dal vivo le attività commerciali tipiche del sud-est asiatico.
Nel quartiere di Samarinda Seberang potrete invece visitare i laboratori in cui vengono tessuti i sarong di Samarinda, ovvero gli indumenti tradizionali del Kalimantan realizzati dalle foglie di doyo.
- Una delle zone più incontaminate della regione è il Parco Nazionale di Kutai, dove potrete osservare gli orangutan selvatici nel loro habitat naturale.
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Tagliando la parte meridionale del Borneo, il Sungai Mahakam domina il paesaggio e la cultura della regione. Deviando dal corso principale e addentrandovi sugli affluenti laterali potrete immergervi in una natura amazzonica. Un vero paradiso! Le cittadine e i villaggi sono tuttavia costruiti su passerelle di legno sollevate dal suolo per evitare gli allagamenti della stagione delle piogge.
- Il primo villaggio dayak che incontrerete è Tanjung Isuy, una delle mete predilette per vivere un’autentica esperienza a contatto con le popolazioni locali.
- Derawan è invece una splendida isola che fa parte dell’Arcipelago Sangalaki. Qui troverete solo un villaggio sulla costa, spiagge incontaminate di sabbia bianca e palme da cocco. La zona è sede di alcuni dei migliori centri di immersione e snorkeling di tutta l’Indonesia.
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