Molti dei nostri clienti hanno trovato l’esperienza vissuta nella giungla del Mondulkiri project più suggestiva dell’immersione nei templi di Angkor Wat, il fiore all’occhiello di qualsivoglia viaggio in Cambogia. E oggi il Mondulkiri project è diventato una delle tappe più richieste in assoluto, non solo da parte di quelle persone che cercano una vacanza nella parte più selvaggia di questo meraviglioso Paese. Si tratta, infatti, di un progetto che oltre ad essere profondamente etico, offre percorsi a contatto con la natura, la fauna e la popolazione locale, assolutamente autentici. E adatti a tutti: coppie, amanti dell’avventura e della natura incontaminata, famiglie con bambini. Ma vediamo insieme di cosa si occupa il Mondulkiri project e come raggiungere la sua riserva e i suoi elefanti.
Il Mondulkiri project nasce per proteggere gli elefanti dallo sfruttamento messo in atto, sia per sostenere il settore dell’agricoltura, che per promuovere il turismo in questa regione del Paese. Ebbene si: questi mansueti pachidermi in Cambogia vengono spesso utilizzati come aratri. Oppure come esotico mezzo di trasporto per i turisti occidentali che vogliano cimentarsi con un trekking a dorso di elefante nella giungla del Mondulkiri. Ma senza tenere conto che un’intera famiglia sulla schiena è troppo anche per un elefante! Qualunque sia stato il loro impiego (in Cambogia esistono anche le corse per elefanti e sempre agli elefanti è affidato il trasporto del legname) il Mondulkiri project fornisce loro un rifugio e una seconda vita.
Mondulkiri project: preservare l’autenticità della Cambogia
Il primo obiettivo di questo progetto è infatti quello di reinserire gli elefanti sfruttati nel loro ambiente naturale, favorendo un contatto libero e “alla pari” con gli esseri umani, turisti e non. I trekking a dorso d’elefante vengono scoraggiati, mentre vengono promosse le attività di cura di questi meravigliosi pachidermi come dare loro da mangiare, lavarli, ecc. Ma non solo.
Anche la giungla viene preservata dalle scelte del governo locale, che troppo spesso vende i boschi cambogiani a chi desidera ricavarne legname o avviare nuove coltivazioni di riso.
E all’interno di questo scenario, è la stessa popolazione locale dei buonog ad essere aiutata e valorizzata. Il Mondulkiri project si occupa, infatti di “ricollocare” gli autoctoni all’interno del progetto. In virtù di una perfetta conoscenza della giungla saranno le migliori guide per il vostro trekking…a fianco degli elefanti!
In questo momento molti abitanti del Mondulkiri stanno raccogliendo fondi per preservare la giungla e ripopolarla di elefanti. E scegliendo questo mini tour concorrerete anche voi a salvaguardare questo magnifico habitat.
Gli elefanti del Mondulkiri project
Ad oggi il Mondulkiri project è anche per le quote rosa: nella riserva sono presenti 5 elefanti, tutte femmine, libere e curate tanto dai bunong quanto da quei turisti che hanno scelto l’immersione in uno degli angoli più belli della Cambogia. Scherzi a parte, nelle foreste del Mondulkiri non sono rimasti molti elefanti selvatici e quelli dei santuari vicini stanno invecchiando, per cui il prossimo passo sarà aiutarli a riprodursi! Il Mondulkiri project sostiene anche la cura degli elefanti selvatici del vicino Keo Seima Wildlife Sanctuary.
Come arrivare al santuario degli elefanti del Mondulkiri project
Se partite dalla capitale Phnom Penh vi serviranno 5/6 ore con minivan (che fungono da taxi collettivi) per arrivare a Sen Monorom, una delle località più grandi della zona. Tempo permettendo vi consigliamo di pernottare al Tree Lodge da cui partono tutti i tour del Mondulkiri project. Se partite da Kratie o da Ratanakiri si parla di 3-4 ore. Partendo invece da Siem Reap vi aspettano 7-8 ore di viaggio. Ma quando inizierete a vedere il verde della giungla prendere il sopravvento sulle risaie saprete di essere quasi arrivati…e ne sarà valsa la pena! Il Tree Lodge sarà lì ad aspettarvi con tanti piccoli bungalow, terrazze immerse nella giungla, amache e ottima cucina khmer. Il tutto per preparavi con un sonno ristoratore alla camminata e ai bagni nelle cascate del giorno seguente. Alla ricerca di un rapporto autentico con la natura e gli abitanti della giungla cambogiana.
Quanto tempo dedicare al tour del Mondulkiri project
Esistono tempi e modalità adatte a qualsiasi esigenza e possibilità di spesa. È possibile prenotare un tour da un giorno o da due. Ogni tour prevede una breve spiegazione del progetto, informazioni sugli elefanti e su come comportarsi nella giungla. Ogni elefante viene presentato con la sua storia “personale”. Potrete dargli da mangiare le immancabili banane, giocare con lui (anzi lei) e fare il bagno in una delle piscine naturali presenti all’interno della riserva. Il tour completo è piuttosto lungo (18 km di trekking) per cui tenetelo presente nel caso viaggiaste con bambini troppo piccoli. il tour di un solo giorno è perfetto per le famiglie al completo.
Vi consigliamo di pernottare almeno una notte nella Jungle Lodge presente all’interno della riserva per dormire sulle tipiche amache, in perfetto stile wildlife sanctuary.
Quando visitare la riserva del Mondulkiri project
In assoluto il mese migliore è quello di ottobre: la natura è nel pieno del suo splendore dopo le piogge estive. Ma se, come molti italiani, avete programmato il vostro tour in Cambogia proprio nel mese di agosto, potrete comunque godere della vita nella giungla, lasciandovi alle spalle il caldo piuttosto impegnativo del resto del Paese. L’altezza e il verde del Mondulkiri richiedono se mai un abbigliamento adeguato, con indumenti antivento e pantaloni lunghi. Agosto è un mese piovoso per cui sono tassative le scarpe da trekking per poter affrontare i terreni resi scivolosi dalle precipitazioni. Il costume da bagno non può comunque mancare!
Cosa aspettate dunque a contattarci? Vi aiuteremo a pianificare il viaggio dei vostri sogni in Cambogia. Tappa obbligatoria il santuario degli elefanti del Mondulkiri project!