Alla scoperta di Kep e Takeo: la Cambogia del Sud
Guida pratica alla scoperta delle province di Kep e Takeo. Meno festaiole e modaiole della vicina Sihanoukville, queste province, molto vicine al Vietnam e alla splendida isola di Phu Quoq, offrono, oltre a una memorabile cucina di mare, notevoli opportunità di sport acquatici quali snorkeling e kayak e interessanti attività outdoor. Scopriamole insieme! Leggi la guida e consulta le Offerte viaggio e i pacchetti vacanze Cambogia di InnViaggi Asia.
Le province di Kep e Takeo, situate a est di Sihanoukville, conservano al loro interno degli elementi di interesse veramente notevoli, e non sembrano, fortunatamente, essere intaccate dallo sviluppo turistico incontrollato. Si stanno affermando, quindi, sempre di più come meta ideale dei backpacker, ossia di chi, zaino in spalla, non dà molta importanza ai fronzoli e alle comodità, ma è alla ricerca di un turismo autentico e ricco di emozioni. Kep, fino alla tragica epoca dei khmer buen retiro della classe dirigente, è celebre per i suoi tramonti e per l’ineguagliabile fantasia con cui i cuochi locali cucinano il pesce. Takeo, invece, è meno celebre, ma ha un patrimonio storico inestimabile, tanto da essere definita la culla della civiltà cambogiana.
Cosa fare e vedere a Kep e a Takeo?
- Ammirare il tramonto a Kep e gustare i granchi al Crab market. Sebbene questo villaggio, caduto praticamente nell’oblio dopo gli anni ’70 e riscoperto solo oggi, non abbia un vero e proprio centro e non abbia più il patrimonio architettonico che aveva negli anni d’oro (le sue ville in stile modernista di inizi 900 sono ora delle carcasse, e c’è chi dice che siano abitate da fantasmi), è un posto piacevole e rilassante. Qui, a parte il crogiolarsi sulle spiagge, l’esperienza gastronomica e sociale che non si deve assolutamente perdere è senza dubbio il girovagare per il rinomato Crab Market, posto accanto al mercato del pesce. Non c’è posto migliore, infatti, per interagire con la gente del posto, e per gustarsi, a poco prezzo, una miriade di prelibatezze!
Il re dei crostacei, effigiato anche in una statua gigante (un pò come accade al Fisherman’s wharf di s. Francisco, in California!), viene qui preparato con maestria in un’infinità di modi diversi (da provare quello fritto al pepe di Kampot), con una creatività degna di quella sfoggiata dai migliori chef francesi. Il pesce, non solo granchi ma anche calamari, gamberi e numerose altre varietà, viene tenuto vivo in appositi recinti finché non giunge il momento di cucinarlo, ed è davvero buono. I posti dove gustarlo sono tantissimi, e non avrete che l’imbarazzo della scelta! Una cena al tramonto, in un’atmosfera estremamente rilassata, sarà un’emozione che non dimenticherete facilmente. Se, poi, avete voglia di una cena più esclusiva e non volete, per così dire, “accontentarvi” dei numerosi banchetti e capannoni, le alternative non mancano. Rivolgetevi a uno dei numerosi resort, e troverete senz’altro la soluzione che fa al caso vostro.
- Visitare il parco nazionale di Kep. Questo parco nazionale, il cui ingresso si trova alle spalle di un resort, è piccolo (appena 50 kmq) ma ben organizzato, anche grazie alla presenza delle guardie forestali, che lo difendono dalla deforestazione e sono sempre disponibili a dare informazioni. Lo si può percorrere agevolmente, sia a piedi che in mountain bike. Tra i vari sentieri che si possono percorrere, vale la pena intraprenderne uno, chiamata Stairway to Heaven. Esso si inerpica su una collina alta 800 metri, in cima alla quale c’è una pagoda e un convento di monache. È un luogo sospeso e magico, da cui si può godere una vista impagabile che spazia fino al Vietnam.
- Fare un’escursione nelle isole circostanti. Attorno a Kep, ci sono diverse isole e isolette, che competono degnamente con quelle tailandesi. Tra di esse, quella turisticamente più sviluppata è Koh Tonsay (l’isola dei conigli).
Offre alcune belle spiagge, ristoranti sul mare, possibilità di sport acquatici (pesca, kayak, scuba diving, snorkeling, etc), bungalow rustici dove rilassarsi e pernottare e, soprattutto, possibilità di divertirsi, facendo trekking e avventurandosi tra le liane, nella giungla che la ricopre quasi integralmente. Altre isole sono Koh Pos (isola del serpente), ammirata per la sua spiaggia praticamente deserta, e Koh Svay (isola del mango). Tutte queste isole sono comodamente raggiungibili in battello, tramite escursioni il cui costo si aggira tra i 15 e i 45-50$, a seconda dei servizi offerti e della presenza o meno del pernottamento.
- Visitare il Wat Kiri Sela. Questo tempio buddista si trova ai piedi di una collina carsica chiamata Phnom Kompong Trach, in un ambiente pieno di grotte e gallerie. In questo contesto magico, reso splendido da stalattiti e piscine naturali con acqua dall’incredibile color turchese, si trovano statue di Buddha e piccoli santuari.
La vista dalla cima del monte è spettacolare, e concede di ammirare campagne di un verde indescrivibile. Last but not least, nei dintorni ci sono bellissime pareti rocciose, ideali per arrampicate. Questo posto, perciò, è fantastico non solo per chi ama la natura e la spiritualità, ma anche per chi ama cimentarsi in attività avventurose. Si trova a soli 18 km da Prek Chak-Xa Xia, il posto di confine col Vietnam, ed è comodamente raggiungibile in auto o in moto, percorrendo la NH (National Highway) 33.
- Sostenere organizzazioni locali. Fare volontariato presso un’organizzazione senza fini di lucro costituisce il modo migliore per vivere appieno la cultura locale, in una provincia non ancora abituata a flussi turistici massicci, e per aiutare queste comunità, gravemente impoverite dalla guerra civile, a intraprendere un positivo percorso di arricchimento culturale ed economico. Nel sito ufficiale del turismo della provincia di Kep, è disponibile un elenco di queste organizzazioni, dove si possono trascorrere bellissime e utili esperienze.
- Visitare i templi pre-ankoriani nei dintorni di Takeo. Da Takeo, piccolo contro situato sulla sponda dell’omonimo lago, si possono fare emozionanti escursioni lungo il canale 15, lungo 20 km, e ammirare due templi tra i più belli e antichi della Cambogia. Essi si trovano a Angkor Borei e Phnom Da. Angkor Borei, citata da antiche fonti cinesi, era la capitale della “Chenla d’acqua”, ed era, fin dal I secolo d.C, un punto di snodo per i traffici commerciali e culturali che dalla lontana India andavano verso il delta del Mekong. La più antica iscrizione khmer databile (611 d. C.) fu rinvenuta proprio qui. Il piccolo museo archeologico di questa cittadina offre interessanti reperti di questa epoca lontana di splendore, testimoniato anche dall’imponente cinta muraria con fossato lunga 5.7 km. Phnom Da, invece, è un insieme di due colline gemelle, sui cui versanti si trovano 5 grotte artificiali, utilizzate dapprima come templi (hindu prima e buddisti poi) poi come nascondigli dei vietcong. I tre lati ciechi di questi piccoli edifici sono decorati con elaborati naga, gli uomini serpente della mitologia vedico induista. Alcune delle sculture più belle provenienti da questo complesso culturale sono ora esposte nei musei di Angkor Borei, Parigi e Phnom Pehn, a riprova del loro inestimabile valore.
Quando andare a Kep e Takeo?
I mesi più belli per godersi il mare del litorale cambogiano sono quelli tra novembre e febbraio, quando siamo nel pieno della stagione secca e si possono godere appieno le temperature gradevoli e le spiagge. I mesi da giugno a ottobre, tuttavia, sono da preferire per chi vuole esplorare le campagne e la foresta dell’entroterra. Le piogge abbondanti, infatti, trasformano questo angolo di Paese in un eden colorato e lussureggiante.
Informazioni pratiche
- Da Kep si può raggiungere facilmente Phnom Pehn, tramite autobus, moto, taxi privato e taxi collettivo. Il prezzo varia dai 4 ai 40$, e i tempi di percorrenza dalle 2.5 alle 4 ore. Altrettanto facilmente si possono raggiungere Sihanoukville e Ha Tien, in Vietnam. Le due città, infatti, sono collegate da un efficiente servizio di trasporto. La maggiorparte dei mezzi fermano vicino alla spiaggia di Kep beach e al Crab Market.
- Da Takeo si arriva agevolmente, tramite bus (costo 2.5$ circa) o taxi collettivi (circa 4$), a Phnom Pehn, che dista solo 77 km, e in Vietnam. Per Kep o Kampot, invece, dovrete recarvi, tramite motocicletta o remork (prezzo da 0.50 a 6 $) presso lo snodo di Angk Tasaom, lungo la NH 3, e da lì prendere gli autobus. Non è comodissimo, ma sarete ricompensati da ciò che vedrete in queste province.
Scheda località scritta e realizzata da Giovanni Manni.
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