Chiang Rai e il Triangolo d’Oro della Thailandia
Secondo la tradizione, Chiang Rai nacque per mano di Re Mengrai di Ngon Yang nella seconda metà del XIII secolo: il sovrano, infatti, riuscì a catturare un bellissimo elefante cui stava dando la caccia alle pendici del Doi Tung e lesse questo successo come un buon auspicio per la fondazione di una nuova città. Consulta le Offerte Viaggio e Last Minute per la Thailandia
Chiang Rai ebbe un ruolo di spicco soprattutto nel passato, poiché sede di due fra le più importanti immagini sacre della Thailandia: il Buddha Smeraldo (l’originale è attualmente a Bangkok) e il Phra Singh Buddha, un tempo custodite qui. Oggi la città è una meta interessante cui dedicare un breve tour, prima di immergersi in una delle zone più famose del Paese: il Triangolo d’Oro.
Cosa vedere a Chiang Rai
Salendo sul Dai Tong, collina a nord ovest del centro di Chiang Rai, si ha un ottimo quadro d’insieme della città; questo punto, infatti, regala uno splendido panorama sull’abitato e sul fiume Kok.
Sulla sommità di questa collina si trova anche una delle attrazioni principali di Chiang Rai: attorno al nuovo lak muang, la colonna della città, si erge infatti un complesso che rappresenta nel suo insieme la disposizione buddhista dell’Universo. Il lak muang simboleggia il Monte Meru, l’asse dell’Universo, mentre le terrazze, i canali e i pilastri concentrici rappresentano i cieli e la terra, gli oceani e i fiumi e gli elementi principali dell’universo. La realizzazione di un lak muang, storicamente, coincide con la nascita di una nuova città thailandese; il complesso presente in cima al Dai Tong fu eretto 725 anni dopo la nascita di Chiang Rai, in occasione dei sessant’anni di re Bhumibol. L’originale lak muang, in legno, è custodito all’interno del viharn del Wat Phra That Doi Tong, posto sul lato orientale dell’altura. Interessante è una visita a questa struttura, primo tempio di Chiang Rai, al suo piccolo prang dorato, alla casa degli spiriti in legno e al santuario cinese con cui il wat condivide la sommità del Dai Tong.
Un altro tempio che merita di essere scoperto è il Wat Phra Kaeo, in Thanon Trairat. Fu proprio all’interno di questo edificio, infatti, che venne trovato il Buddha Smeraldo, la statua più importante della Thailandia. L’Hor Phra Yok, piccolo padiglione in stile Lanna posto sulla destra alle spalle del viharn, ospita una copia dell’originale scultura. La riproduzione fu realizzata in Cina, partendo da ben 300 Kg di giada verde chiaro donata da un milionario cinese nel 1991. Larga 65,9 cm e alta 47,9 cm, questa statua è leggermente più piccola dell’originale così come dettato dal protocollo religioso: le riproduzioni, infatti, non possono essere esattamente identiche agli originali nel nome, nelle dimensioni, nell’aspetto o nei materiali. Tutto il complesso è stato interessato da un recente restauro che ha evidenziato ornamenti e decorazioni di straordinaria bellezza, come quelli che arricchiscono il grande edificio in legno posto a sinistra del viharn, in cui risiedono antichi oggetti e testi religiosi.
A pochi passi dal Wat Phra Kaeo, il Wat Phra Singh è un altro bellissimo esempio di architettura religiosa in stile Lanna. La parte più antica è il chedi, interamente dorato e posto alle spalle del viharn. L’ingresso, abbellito da una scala, è protetto dai Singha (leoni guardiani), belle sculture bianche con decorazioni dorate; le porte in legno, che presentano bellissimi intagli, accompagnano verso l’interno dove è possibile ammirare una riproduzione della statua Phra Singh.
Il Wat Rong Khun, noto a tutti con il nome inglese di “White Temple”, è assolutamente il tempio più particolare di tutta la Thailandia, un’opera davvero singolare nata nel 1997 dalla creatività e dalla devozione dell’artista locale Chalermchai Kositpipat.
Altro luogo da non perdere è la Statua di Re Mengrai, nell’angolo nord orientale di Chiang Rai: qui ogni giorno i locali rendono omaggio al fondatore del regno di Lanna in un rituale quotidiano e periodico interessante da osservare.
Accanto a queste peculiarità legate alla storia e alla religione locale, però, Chiang Rai è una città da vivere e da scoprire camminando nelle sue vie. Sono tanti, infatti, i negozi artigianali dove incontrare e trovare la cultura del luogo, legata soprattutto alle diverse tribù che abitano le colline circostanti. L’Hill Tribe Museum and handicrafts Shop è, in questo senso, la meta migliore: qui, infatti, è possibile avvicinarsi alla storia e alle tradizioni di queste genti prima di dedicarsi a un’escursione nelle terre che circondano Chiang Rai. Se si è in cerca di un prodotto artigianale tipico poi, una visita al Bazar notturno non lascia certo delusi. Il bazar ospita anche un centro di ristorazione dove gustare i sapori legati alla cucina tipica, prima di trascorrere la serata fra spettacoli di cantanti folk e di danze tradizionali.
Chiang Rai, trekking e scoperta del Triangolo d’Oro
Gli amanti delle escursioni possono trovare molti itinerari interessanti per scoprire, in cammino, i dintorni di Chiang Rai. La regione è attraversata da percorsi di differente difficoltà: dai sentieri più semplici, sviluppati vicino al fiume Kok, ai tracciati più impegnativi verso le pendici dei monti posti più a nord, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
La porzione settentrionale della provincia rientra nel famoso Triangolo d’Oro, punto di incontro fra Thailandia, Laos e Myanmar. Queste terre, in passato, erano fortemente interessate dalla coltivazione del papavero da oppio e la produzione di droghe era altissima, tanto da dare a questa zona il nome che ancora oggi richiama turisti da tutto il mondo. Queste terre, perlopiù interessate da coltivazioni di caffè, cocco e tè, sono mete di suggestive escursioni a dorso di elefante: un modo originale ed emozionante per vivere la Thailandia in tutta la sua bellezza e suggestione.
Come arrivare a Chiang Rai
Per raggiungere Chiang Rai è possibile partire da Bangkok: con un’ora di volo, infatti, si percorrono i circa 800 Km che separano la città dalla capitale thailandese. Un’altra soluzione è quella di prendere un autobus da Chiang Mai, distante circa 200 Km: in più o meno quattro ore si arriva a destinazione!
Quando andare a Chiang Rai
Per una visita a Chiang Rai e al nord della Thailandia, il periodo migliore è quello compreso tra novembre e fine marzo. In questi mesi, infatti, il clima è caldo e caratterizzato da una buona stabilità. I mesi compresi tra aprile e ottobre, al contrario, sono interessati da maggiore instabilità: soprattutto fra luglio e settembre, le piogge e i venti renderebbero meno gradevole un tour alla scoperta di questi luoghi.
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