Una delle isole Similan rimarrà chiusa al pubblico dalle autorità thailandesi per qualche tempo. Si tratta dell’isola di Koh Tachai, vero e proprio paradiso incontaminato; anzi, per dirla con le parole della guida di Innviaggi: “regno incontrastato di coralli e pesci tropicali, che faranno del vostro viaggio nella costa delle Andamane, un susseguirsi di sorprese e di forti emozioni per chiunque abbia la fortuna di poterla visitare”.
Un’escursione destinata a scomparire, almeno temporaneamente, dalle offerte dei pacchetti viaggio per la Thailandia. Sembra infatti che le troppe visite e immersioni, i molti picnic e gli eccessivi attracchi di imbarcazioni abbiano nel tempo danneggiato il delicato ecosistema dell’isola. Da qui la decisione delle autorità di salvare questo angolo di paradiso, chiudendolo al pubblico a partire dal 15 maggio.
Fino a quando? Le autorità non lo specificano, sostenendo un controllo annuale della natura di Koh Tachai in vista di una possibile riapertura. Intanto, fanno sapere, le altre isole dell’arcipelago saranno riaperte al pubblico a partire dal 15 ottobre.
Le Similan offrono eccellenti esperienze di diving adatte a ogni livello, da un rilassante snorkeling a due soli metri di profondità a più impegnative e appassionanti immersioni in fondali di trenta metri. Nella foresta pluviale che circonda il quartier generale del Parco, nell’isola di Ko Miang, è possibile inoltre avventurarsi in alcuni percorsi di trekking per ammirare la gloriosa vita selvaggia della fauna terreste. Dalle 39 e sgargianti specie di uccelli, agli stravaganti granchi e agli scoiattoli conosciuti come volpi volanti, non sarà difficile per il viaggiatore sentire intorno a lui quell’energia, quell’atmosfera e quello stupore, che solo un luogo incontaminato e meravigliosamente esotico è in grado di farci provare.