Phi Ta Khon o Ghost Festival: un festival dal divertimento assicurato
Il Phi Ta Khon, noto anche come “Ghost Festival”, è il nome del festival più famoso che si tiene ogni anno a Dan Sai. Maschere, musiche, danze e tanto divertimento caratterizzano questo festival che ogni anno attira tantissimi visitatori. Questo evento, infatti, è sicuramente la più grande attrazione che si svolge nella città situata tra le montagne della provincia di Loei nel nord-est della Thailandia. È, quindi, una tappa assolutamente da non perdere per chi sta visitando la parte settentrionale del “Paese del sorriso” e soprattutto per tutti coloro che desiderano essere protagonisti di un evento che unisce la tradizione ad una vera e propria festa di strada.
Il festival, come detto, si realizza a Dan Sai, città situata nella provincia di Loei che è scarsamente popolata, ma che è caratterizzata da paesaggi mozzafiato e un clima sicuramente più fresco rispetto a quello di Bangkok e di altre parti della Thailandia. Anche Dan Sai, luogo ricco di cultura esotica e di natura, è una città relativamente piccola che si affolla sopratutto durante il festival di Phi Ta Khon; infatti, ogni anno partecipano a questo festival un numero cospicuo di persone provenienti sia da altre regioni della Thailandia sia da Paesi internazionali. Chiamato anche come “Il giorno dei morti”, questo festival è uno degli eventi più colorati che si svolgono nell’intera Thailandia.
Il festival delle maschere
Gli eventi del Phi Ta Khon si svolgono per tre giorni durante il primo fine settimana dopo la sesta luna piena. Oggi la sfilata invade ogni anno la città con un entusiasmante spettacolo di spiriti ballanti per le strade, infatti questa festa può essere considerata, almeno nella forma, come l’equivalente asiatico di Halloween.
L’evento principale, amato tantissimo soprattutto dai bambini locali, si svolge il venerdì, quando i thailandesi danno vita ad una grande sfilata di uomini, ragazzi e ragazze nelle loro colorate maschere e costumi. Le maschere sono costituite da una grande testa colorata e il volto intagliato da tronchi di legno o di banana, sono realizzate con gusci di cocco e legno e decorate con enormi nasi sporgenti, occhi “maligni” e denti “terrificanti”. In passato gli indumenti erano tradizionalmente cuciti con stracci e gettati una volta terminato il festival; oggi, invece, vengono usate tute con diversi tessuti colorati che vengono spesso conservate per l’anno successivo. Tra coloro che partecipano alla sfilata, non sarà casuale per il visitatore vedere anche alcuni uomini mascherati che portano un’ascia in legno dalle fattezze di un fallo. Infatti, molte persone nella parata portano oggetti sessuali simbolici che usano giocosamente con la folla, in particolare con le giovani signore. Il tutto per rendere i semplici visitatori come parte attiva della sfilata e per renderli protagonisti di un festival molto divertente. I ragazzi, al ritmo della musica popolare nord-orientale o delle canzoni thailandesi pop ballano, scherzano e stuzzicano la folla degli spettatori tra un bicchiere di whisky o uno di birra. Inoltre, durante la sfilata bellissime ragazze, che simboleggiano il bene e che sono vestite con indumenti tradizionali thailandesi, si mescolano con ragazzi ricoperti dal fango, simbolo del male. Il festival di Phi Ta Khon, quindi, può essere vissuto in prima persona dai turisti che possono così prendere parte ad una grande festa!
Il secondo giorno del festival è caratterizzato da concorsi di costume, tante danze e altre sfilate. L’evento principale, però, si realizza al termine della giornata quando i thailandesi sparano nel cielo razzi colorati e fanno a gara per vedere quale razzo arrivi più in alto. Lo scopo del lancio dei razzi è quello di favorire la stagione delle piogge: in una regione come Loei, dove l’agricoltura è il pilastro dell’economia, la fertilità del suolo e il clima favorevole sono importantissimi per la coltivazione del riso. Tra lo stupore della gente e la gioia dei più piccoli, tutti rimangono con il naso all’insù per vedere questo trionfo di colori nel cielo thailandese.
Il lancio del razzi è, quindi, un’altra divertente occasione per i thailandesi e i turisti per divertirsi e danzare a ritmo di musica thai. Nella terza e ultima giornata, gli abitanti del villaggio di Dan Sai ascoltano i sermoni dei monaci buddisti sul principe Vessantara Jatarka. Infatti, questo festival ha origini remote e si sviluppa proprio intorno alla figura di quello che la tradizione thailandese considera come “il principe generoso”. La leggenda buddista racconta che secoli fa il principe Vessantara ritornò nel villaggio da cui era stato bandito: la comunità fu così felice per il suo ritorno che la commozione, la gioia e l’eccitazione risvegliarono gli spiriti morti delle foreste vicine. L’obiettivo del festival, quindi, è quello di ricreare ogni anno il giorno in cui il principe fu riaccolto nella sua città natale e per farlo i thailandesi danno vita ogni anno ad un divertentissimo festival.
Il Phi Ta Khon non è solo una delle festività più vivaci e colorate della Thailandia, ma è anche un affascinante mix di varie credenze e riti. In una vivace parata annuale, tantissimi uomini mascherati sono accompagnati da campane, musica e risate. Lungo l’itinerario si precipitano nella folla, stuzzicano le ragazze ed emozionano i bambini dando vita ad un grande divertimento per quei visitatori che cercano le antiche tradizioni thai durante il loro viaggio in Thailandia. Infatti, questo festival unisce tradizione e puro folklore: il Phi Ta Khon è una delle feste sacre di Dan Sai ma, per le sue caratteristiche, diventa un vero e proprio festival imperdibile di musiche e colori.
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