Investire in Thailandia
Perché fare un investimento in Thailandia?
Sarebbe semplice rispondere: perché è un posto splendido, con mare cristallino, una lussureggiante cornice di vegetazione tropicale e uno dei popoli più cordiali al mondo! Ma c’è di più. In questo momento storico, l’Europa è chiamata ad affrontare una delle più grandi crisi economiche di sempre. I media parlano incessantemente di “recessione”, “disoccupazione” e soprattutto di “sacrifici”. Che, come troppo spesso accade, ricadono interamente sulle spalle dei cittadini, sotto forma di tasse salate e tagli ai servizi.
In un simile contesto, molti Paesi occidentali stanno registrando un tasso di crescita annuo attorno allo 0% e molti imprenditori stanno spostando i propri investimenti verso l’Asia. In particolare in Cina e Thailandia.
Le ragioni alla base di questa scelta sono molteplici. Eccovene alcune.
Crescita costante dell’economia in Asia
Nonostante si parli costantemente di “crisi globale” o “mondiale”, la maggior parte dei Paesi asiatici (in modo particolare Cina, Thailandia, Malesia, Vietnam, e India) stanno, invece, registrando un momento di crescita e sviluppo senza precedenti. Così, mentre in Italia e in una larga parte dell’Europa i cittadini faticano ad arrivare alla fine del mese, in Asia si assiste a un periodo unico, caratterizzato da crescita economica e ottimismo sociale sempre più diffusi.
Si tratta di un vero e proprio periodo d’oro, che sta trasformando nazioni un tempo considerate da “terzo mondo” in superpotenze economiche, oggi in grado di competere con quelle occidentali, o addirittura di superarle.
Livellamento naturale delle economie mondiali
Ciò a cui stiamo assistendo, non può certo essere riconducibile alla buona o alla cattiva sorte di certi Stati rispetto ad altri. Si tratta piuttosto di un fenomeno di ridistribuzione degli equilibri economici. L’Occidente (USA ed Europa) sta infatti perdendo il suo ruolo predominante all’interno dell’economia mondiale, cedendo il passo a nuovi Paesi sempre più indipendenti, e protagonisti di una nuova evoluzione. Giunto all’apice di una grande scalata, ampiamente realizzata sulle spalle dei Paesi più poveri del mondo, oggi l’Occidente non è più in grado di mantenere il proprio sbilanciato modello economico.
Politica economica in Italia e in Europa
Ma chi sta pagando il prezzo di tutto questo? Ovviamente la maggioranza dei cittadini che attualmente vivono e lavorano in Occidente. Siamo tutti chiamati all’austerity, ai sacrifici, alla precarietà, a pagare tasse sempre più alte.
Il momento è critico: le famiglie non arrivano alla fine del mese e migliaia di piccole e medie imprese chiudono ogni giorno. La disoccupazione aumenta in maniera esponenziale e i governi non sono in grado di attuare alcuna politica contro la crisi. Anzi, penalizzano il cittadino con l’inasprimento delle sanzioni fiscali e una burocrazia farraginosa e inefficiente.
Quali opportunità imprenditoriali può, dunque riservare un Paese come l’Italia ai propri giovani. Quali sbocchi se i portatori di nuove idee sono quasi osteggiati da uno sistema iper-burocratizzato, pesante e incapace di accogliere nuove forme di business?
Libertà economica e imprenditoriale
È ora di presentarmi, mi chiamo Christian e questa è la mia personale esperienza. Dopo aver trascorso 5 anni a lavorare come collaboratore in uno Studio Legale in Italia, senza per questo essere mai stato in grado di potermi permettere nulla al di fuori di una normalissima vita da lavoratore, nauseato dalla “giustizia italiana” e sempre più amareggiato da un governo che invece di aiutare il cittadino cerca solo limitarlo in ogni sua scelta, nel 2001 ho preso la decisione di lasciare l’Italia e provare a cambiare vita! Dopo alcune esperienze lavorative in giro per il mondo (tra cui Nuova Zelanda ed Australia) nel 2004 mi sono stabilito in Thailandia e finalmente i miei sogni hanno iniziato a diventare realtà.
Desideravo aprire una società, cominciare una nuova attività: detto fatto!
Incredibile?
No, così funziona da sempre in Asia. Vuoi aprire un negozio? È sufficiente affittare un locale, chiedere un’autorizzazione all’ufficio del comune (tempo massimo previsto per la pratica: 1 ora), acquistare le merci, ‘tirar su la saracinesca’ e iniziare la tua nuova attività commerciale! Questa è la libertà economica e imprenditoriale cui tutti dovrebbero aver diritto. E questo è un sistema vincente, leggero, che aiuta ogni cittadino a trovare la propria strada, a costruire il proprio business, invece di ostacolarlo tenacemente, con un groviglio di leggi e di tasse incomprensibili.
Conclusioni
Insomma, da quando sono in Thailandia la mia vita è profondamente cambiata, tutto è diventato immediatamente possibile e realizzabile. E naturalmente, no, non mi sono mai pentito della scelta che ho fatto! A molti sembrerà strano, ma ritengo che la Thailandia di oggi sia in sostanza un paese migliore della nostra cara Italia, paese che continuo ad amare profondamente, ma che a mio modo di vedere ha ormai perso la via della ragione.
L’Italia rimarrà sempre nel mio cuore, ma fino a quando non diventerà un Paese equo, finché non darà ai giovani concrete possibilità di crescita, indipendenza e futuro, rimarrà ai miei occhi una nazione obsoleta, iper-burocratizzata e profondamente ingiusta. Un Paese che ha tutto: bellezze naturali e culturali, un popolo incredibile e menti eccelse, riconosciute in tutto il mondo per i loro meriti scientifici. Ma che a causa di una politica corrotta, da anni non riesce a far altro che peggiorare la vita dei propri cittadini.
Qualità della vita in Asia e Thailandia
Parliamoci chiaramente, quanto serve ai giorni d’oggi per poter vivere dignitosamente in Italia? Bastano 1.500 € al mese, ossia 3.000.000 delle vecchie Lire Italiane? È chiaro che con questa somma si può sopravvivere, soprattutto a due condizioni: che si disponga di una casa di proprietà e che in famiglia lavorino almeno due persone. Se una di queste condizioni viene meno, i problemi si fanno gravi! Per questo motivo negli ultimi anni un sempre maggior numero di occidentali (in prevalenza Inglesi, Francesi, Scandinavi, Tedeschi e ora, finalmente, sempre più Italiani), consapevoli di questa situazione, hanno deciso di investire in Thailandia e trasferirsi in Paesi asiatici.
Non solo per le spiagge da sogno e il clima tropicale, ma per la libertà economica e imprenditoriale di cui si è detto sopra. Insomma: per una qualità della vita che di fatto è di molto superiore a quella che la maggior parte dei cittadini può permettersi in Italia e in Europa. In Thailandia, infatti, con 1.500 € al mese non si sopravvive, si vive una vita di qualità! Ci si può permettere una bella casa, magari anche il personale di servizio, un’auto, la scuola per i propri figli, le vacanze, andare spesso a cena fuori, fare shopping … la lista potrebbe proseguire a lungo.
Informazioni e consulenze per investimenti in Thailandia
Per ogni eventuale informazione relativa a possibili opportunità di business e investimenti in Thailandia, scrivete liberamente alla e-mail indicata di seguito, sarò lieto di rispondere a tutte le vostre domande.
A presto.
Dott. Christian Grimaccia – Info@InnViaggiThailandia.com
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