Alla scoperta del lago Inle: la piscina del Myanmar
Il lago Inle, il secondo del Myanmar per estensione, si trova a sud est di Mandalay. Pur non essendo particolarmente grande (specie se lo confrontate con le dimensioni del lago Tonle Sap, in Cambogia) ha delle caratteristiche ambientali uniche, che gli sono valse la candidatura a riserva della biosfera UNESCO. Leggete la guida e consultate le offerte di viaggio e i pacchetti vacanze Myanmar di InnViaggi per scoprire le bellezze del lago Inle. Cosa state aspettando?
Cosa vedere e fare sul lago Inle, in Myanmar?
Se dopo aver visitato la storica Mandalay e le ex capitali birmane volete rinfrescarvi e immergervi nella natura e nella cultura dell’affascinante stato Shan, il lago Inle è il posto che fa per voi. Questo lago si trova, infatti, a un’altitudine di 900 m s.l.m. e, con una offerta turistica, che spazia dalle guest house familiari agli hotel di standard decisamente più occidentale, è in grado di soddisfare le esigenze più differenti. e anche le attività sono di tutto rispetto.
Qui potrete innanzitutto godervi la vita sul lago. Nonostante sia sempre più preso d’assalto dai turisti, il lago Inle è ancora in grado di offrire un’atmosfera sonnolenta e rilassata, che apprezzerete ancora di più se sarete reduci da Yangoon e Mandalay. Città belle e interessanti, ma abbastanza caotiche e rumorose, come del resto ogni metropoli. Qui invece regna sovrana la pace e potrete al massimo visitare uno dei tanti villaggi tradizionali che orlano il lago. La lista sarebbe lunga, ma ve ne segnaliamo alcuni davvero caratteristici.
Il primo è Inthein, celebre per il mercato e per la Shwe Thein Paya, un complesso di più di 1000 templi edificati nel XVII-XVIII secolo e circondati dalla foresta. Qui potrete immedesimarvi in dei veri e propri Indiana Jones ed esplorare una selva di edifici, alcuni dei quali in rovina.
Merita una visita Nampan, per le fabbriche di sigari e per la Alodaw Pauk pagoda e il suo buddha tempestato di pietre preziose.
Vi consigliamo anche Ywama, un grazioso agglomerato di case in teak, nelle cui vicinanze troverete ad attendervi uno dei siti religiosi più sacri di tutto lo stato Shan.
Non mancate di fare un giro tra gli animati mercati itineranti, dove potrete interagire con la gente del luogo, accogliente, gentile e molto variegata dal punto di vista etnico e culturale. Curiosare tra le bancarelle è divertente e qui vendono davvero di tutto, dalle verdure al bestiame, fino all’artigianato.
Andate, poi, a vedere uno dei numerosi orti galleggianti. Si tratta di veri e propri giardini sull’acqua, in cui gli abitanti sul luogo coltivano le verdure più svariate, facendole crescere su tappeti di alghe, che a loro volta, poggiano su canne di bambù ancorate al fondale. Qui al tramonto, potrete osservare gli hyntha, un gruppo etnico locale che si sposta sulle tipiche imbarcazioni a fondo piatto che si usano sui fondali paludosi e pieni di canneti. Le loro sinuose movenze che adottano per manovrare le barche ricordano quelle di un serpente o quelle di una danza antica. Uno spaccato di vita quotidiana non facilmente replicabile altrove.
Un altro consiglio che vi diamo è quello di curiosare tra le manifatture artigianali: sigari, alcolici, laboratori di tessitura. Celebre quello di Kyaing Kan, che confeziona tuniche in fibre di loto. E di sperimentare un corso di cucina shan, assaporando la fusione tra l’elemento birmano e quello sino-tailandese. Infine, last but not least, rilassatevi e dedicatevi al dolce far nulla. Ci riuscirete?
Un’altra chicca del lago Inle sono le attività outdoor. La zona intorno al lago Inle è davvero ricca di colline e di paesaggi variegati, che vanno dai campi di frumento alle montagne ricoperte di boschi e piantagioni di té. Qui potrete dedicarvi al birdwatching nel Wetland bird sanctuary, un vero e proprio paradiso per gli amanti di quest’attività. Nel santuario potrete avvistare aironi, cormorani, anatre e numerose specie rare.
Ma il lago Tonle è perfetto anche per gli amanti del trekking. Qui potrete in hotel spartani o presso delle famiglie, e scegliere tra percorsi di durata variabile, da uno a 4 giorni. Il più gettonato va dal lago Inle alla città di Kalaw, che dista circa 60 km). I meno avventurosi avranno a disposizione delle pacifiche gite in bici, specie nei dintorni di Khaung Daing, villaggio situato sulla sponda settentrionale del lago. Assolutamente consigliato, infine fare il bagno nelle sorgenti termali situate a pochi minuti da Khaung Daing. Con pochi dollari, vi garantirete ore di assoluto relax in un ambiente unico.
I dintorni del Lago Inle
I luoghi di interesse nei dintorni del lago Inle sono numerosi. Tra tutti vi segnaliamo il minuscolo villaggio di Nyaung Shwe, pochi km a nord dell’Inle, dove potrete assistere a un fantastico spettacolo di marionette. Il che significa avere l’occasione di entrare in contatto con la musica, le leggende, le tradizioni e le storie locali. E immergersi in un’arte plurisecolare che copre dal Vietnam alla Cina. Un’esperienza, insomma, autenticamente orientale, che, grazie ad un simpatico e conosciutissimo signore che la porta avanti da anni, vi lascerà entusiasti.
Da non perdere, poi, Taunggyi, capoluogo amministrativo dello stato Shan, dove, oltre a visitare numerose moschee, chiese e stupa (tra di essi, la Shwee Phone Pye Paya, famoso per la superba vista sul lago), potrete degustare pregiati vini. A 5 km dalla città, infatti, a un’altitudine di 1300 m, sorge un’azienda vinicola, la Myanmar vineyard, dove, per un prezzo veramente irrisorio, potrete trascorrere ore magnifiche. Il paesaggio lussureggiante, è ancora più magnetico visto da una terrazza che domina su valli e vigneti.
La visione più stupefacente, però, vi aspetta a Kakku, un villaggio a circa 33 km di distanza, dove migliaia di stupa di epoca diversa (2478) vivono affastellati l’uno all’altro, sul crinale di una collina. Una sorta di foresta di pietra che vi regalerà un’emozione indimenticabile!
Immancabile, infine, una deviazione per Pindaya un piccolo paese di 5000 abitanti a nord ovest dell’Inle.
Arrivarci tuttavia, non è semplice, specie con i mezzi pubblici. Dovrete andare ad Aungban, non lontano da Kalaw, e da lì prendere un pick up (costo, 1/2 $, un’ora e mezza circa) o una motocicletta (costo 6$) o un taxi). In ogni caso la fatica che farete sarà assolutamente ricompensata da ciò che vedrete.
A circa 3 km dal centro, infatti, troverete la Shwe Oo Min Pagoda, uno straordinario complesso di grotte e gallerie, situato in cima a una collina che domina il lago Pone Taloke. Al suo interno, vi attende una concentrazione mai vista di statue del buddha. Di ogni forma, dimensione e materiale! Secondo le ultime stime, ce ne sono oltre 8000 e continuano ad aumentare! In questo luogo di pellegrinaggio a dir poco suggestivo, cui si accede percorrendo una lunga scalinata, vi troverete letteralmente avvolti in un’atmosfera magica e spirituale. E diventerete un pò buddisti anche senza volerlo!
Un consiglio che vi diamo è anche quello di partecipare a uno dei tanti festival popolari. In un Paese che è popolato da più di 100 gruppi etnici differenti e in cui convivono diverse religioni, le occasioni di far festa sono infatti dietro l’angolo. Non per niente il Myanmar viene chiamato “il paese dei festival”!
Tra i tanti vi segnaliamo la Phaung Daw Oo Paya – la festa della pagoda – che si tiene ogni anno tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre e che costituisce un appuntamento irrinunciabile per i fedeli dello stato Shan e degli stati confinanti. Nel corso di questa festa, che si protrae per ben 18 giorni, 4 statue, solitamente custodite nel villaggio di Tha Ley, a sud del lago, vengono portate in processione di villaggio in villaggio. Si tratta di due statue del buddha e di due dei suoi discepoli, che vengono collocate su una barca dorata a forma di hyntha, l’uccello mitologico simbolo del Myanmar. Se avrete la fortuna di assistere a questa festa, vi troverete immersi in un tripudio di suoni, cibo, musica, danze e colori, che raggiunge il culmine l’ultimo giorno, quando decine di rematori solcano il lago in perfetto sincronismo, pagaiando a bordo delle imbarcazioni tradizionali.
A dir poco emozionante è, infine, il festival delle mongolfiere (altrimenti noto come festival delle luci) a Taunggy. Si tiene ogni anno a novembre, in occasione della luna piena, nel mese di Tazaungmon, l’ottavo mese del calendario birmano. E celebra la fine della stagione delle piogge. L’origine di questa festa affonda le radici nella cosmologia Indù, ma la manifestazione, così come la vediamo oggi, è tipicamente britannica. All’elemento religioso, infatti, ne è stato aggiunto, nel corso della dominazione britannica, uno squisitamente agonistico.
Il giorno precedente la luna piena e il giorno di luna piena, infatti, migliaia di palloni aerostatici di ogni forma e colore, si sfidano in una manifestazione spettacolare. Un caleidoscopio di musica, cibo, luci e gente. Durante il pomeriggio, le mongolfiere vengono pazientemente preparate. E quando calano le tenebre, inizia la magia. Tutte le mongolfiere, sia quelle destinate a salire in alto per parecchie centinaia di metri, sia quelle caricate di fuochi d’artificio e destinate a esplodere fragorosamente in cascate multicolori, si librano verso il cielo. La promessa è quella di tenere lontani gli spiriti maligni e le negatività. Un momento emozionante, suggestivo, folle, liberatorio, allegro e spirituale insieme, che resterà impresso nella vostra mente per molto. molto tempo.
Trovarsi in queste zone durante le feste significa, in sostanza, avere la possibilità di mescolarsi con la gente del luogo. E di gustare appieno la singolarità di questo affascinante Paese. Prenotando per tempo, riuscirete anche a spendere relativamente poco e ad evitare il rischio di over booking.
Quando andare sul lago Inle, in Myanmar?
La stagione migliore per visitare il lago Inle va da novembre a gennaio, quando le temperature sono piacevoli (intorno ai 20 gradi) il caldo soffocante, che spesso caratterizza i paesi dal clima tropicale, è assente. Se, però, vi troverete in Myanmar ad aprile, potrete comunque rinfrescarvi partecipando al festival dell’acqua. Sarete piacevolmente travolti da una serie senza fine di allegre secchiate!
Informazioni e consigli pratici
- L’aeroporto più vicino al lago Inle è Heho, circa 41 km a nord di Nyaungshwe, vera e propria porta di accesso alla regione. Collegamenti pressoché giornalieri per Lashio, Mandalay e Yangoon lo rendono una meta abbastanza ben collegata, specie se consideriamo gli standard del Paese. I taxi dall’aeroporto al villaggio costano circa 25$. Altri mezzi più economici (autobus o veicoli a tre ruote) sono decisamente più scomodi. Potrete raggiungere Nyaungshwe anche direttamente in bus, dalle città principali (Mandalay, Yangoon e Bagan). Il viaggio dura tra le 10 e le 12 ore e costa circa 10$.
- Per visitare l’intera regione dovrete corrispondere una tassa di 10$, che si paga presso il chiosco dei permessi di Nyaungshwe.
Guide pratiche Myanmar InnViaggi Asia:
Myanmar Guida Pratica
Alla scoperta di Yangon
Mandalay
Il complesso di Bagan
I Templi di Mrauk U
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