Myanmar: due nomi e un incredibile fascino
Il Myanmar, un tempo chiamato Birmania, è un Paese ricco di storia e cultura, che ancora oggi vive grazie a luoghi dal fascino incredibile. Templi e rovine, ma anche una natura straordinaria, paesaggi ed etnie affascinanti. Insomma, una destinazione che sa emozionare, una terra tutta da scoprire. Scopri le offerte di InnViaggi e prenota un viaggio in Myanmar!
Informazioni generali sul Myanmar
Ufficialmente noto come Repubblica dell’Unione del Myanmar, il Myanmar (ex Birmania) si estende su una superficie di 676.577 km2, sulla costa occidentale della penisola indocinese. Oggi conta ben 51.486.253 abitanti e la sua capitale, dal 2005, è Naypyidaw mentre precedentemente era Yangon.
Le religioni del Myanmar sono tre: buddhismo, islamismo e cristianesimo, mentre il birmano è la lingua ufficiale. L’inglese è spesso usato dalla classe medio alta.
Per entrare in Myanmar è indispensabile avere il passaporto ed è necessario che questo documento abbia validità di almeno sei mesi da quando si accede nel Paese. Vi sarà inoltre richiesto il visto d’ingresso, ottenibile in due differenti modi.
- facendo richiesta all’Ambasciata dell’Unione del Myanmar a Roma,
- o richiedendo il visto Myanmar online. In quest’ultimo caso, per ritirare il documento, una volta arrivati in Myanmar dovrete solo presentare la ricevuta (ottenuta via e-mail) del pagamento precedentemente effettuato con carta di credito. Il ritiro del visto con questa modalità può avvenire presso gli aeroporti internazionali di Yangon, Mandalay, Nay Phi Taw. E presso tre valichi di frontiera con la Thailandia: a Kawthaung, Myawaddy e Tachileik. Il visto turistico ha validità di 28 giorni.
Se deciderete di portare con voi cifre di denaro che superano i 10.000 Dollari USA – qualunque sia la valuta – dovrete obbligatoriamente dichiararne il possesso. Idem per quanto riguarda i gioielli (per eliminare ogni sospetto di esportazione illegale). Se avete intenzione di acquistare pietre preziose o oggetti di valore, fatelo presso rivenditori autorizzati, tenuti a rilasciare una ricevuta per l’esportazione.
La moneta ufficiale è il Kyat birmano (MMK). Attualmente 1 € vale 1.600 MMK.
Sebbene il Myanmar risulti essere il Paese meno ricco nell’Associazione delle Nazioni del Sud Est Asiatico (ASEAN) il suo PIL pro capite, negli ultimi anni, sta crescendo. E accanto alle esportazioni (gas, abbigliamento e prodotti agricoli), troviamo tra i settori in maggiore espansione il. turismo
La natura del Myanmar, custode di una grandiosa biodiversità
Il Myanmar si estende su un territorio di 2.000 Km, che spazia dalle nevi delle cime himalayane del nord alle barriere coralline dell’Arcipelago del Mergui a Sud. Uno straordinario susseguirsi di paesaggi mozzafiato e di ambienti pregevoli, riconducibili a tre ecosistemi tipici della regione indo-malese.
Dalla subregione indiana (estesa lungo il confine con il Bangladesh e l’India), alla subregione indocinese (verso il Laos e la Cina) fino alla subregione della Sonda (nelle vicinanze della Thailandia peninsulare) questa terra è custode di una biodiversità incredibile, forse la più ricca dell’intero Sud est asiatico.
Myanmar, terra dalla cultura affascinante
Il fascino del Myanmar risiede anche nella cultura delle popolazioni che lo abitano, un patrimonio tutto da scoprire. Sono tante e differenti, infatti, le etnie presenti nel Paese, alcune ufficialmente riconosciute per le analogie con la lingua.
Il gruppo più numeroso è quello dei Birmani (“Bamar”), diffusi soprattutto nella regione centrale e meridionale del Myanmar. A loro si deveno la cultura, le tradizioni più comuni e la lingua ufficiale del Myanmar.Nella parte orientale del Paese, i Karen sono la seconda etnia più rappresentata. Mentre nelle regioni settentrionali e orientali vive la maggior parte del gruppo austro-thai. Queste genti sono dette “Shan”, nome che deriva dalla stessa radice austro-thai di “Siam” e che significa ‘libero’.
Il gruppo mon-khmer è rappresentato dai Mon, concentrati soprattutto nella regione del Golfo di Martaban e da diversi gruppi minori (gli Intha, i Wa e i Palaung, ad esempio) presenti nel nord.
Le regioni nord occidentali sono interessate dai Chin, presenti anche in India e Bangladesh, mentre sulla costa occidentale sono diffusi i Rakhine. L’etnia minore, infine, è quella dei Kayaha, abitanti della porzione centro orientale del Paese.
Quando andare in Myanmar?
Come altre regioni continentali del Sud est asiatico, anche il Myanmar è interessato da un clima tropicale, caldo, in cui si alternano tre periodi.
Alla metà di maggio ha inizio la stagione delle piogge che si protrae fino ad ottobre. In questo periodo le precipitazioni sono abbondanti e frequenti, soprattutto nel pomeriggio e di sera. Sebbene le temperature siano contenute dalla pioggia, l’umidità è piuttosto elevata.
Da novembre a marzo il Paese è invece interessato dal periodo temperato, in cui le temperature sono rese gradevoli da fresche brezze.
Con l’arrivo di aprile si presenta la stagione calda. Questi sono i mesi che vedono salire la colonnina di mercurio sino ai 40° C di Yangon e a temperature anche più elevate a Mandalay e Bagan. Durante questa stagione solo i mango shower possono regalare un po’ di refrigerio. Non sapete cosa sono? Improvvisi acquazzoni che rinfrescano l’aria regalando a tutti una tregua dal caldo intenso.
Sanità a vaccinazioni
Prima di partire per il Myanmar vi consigliamo di effettuare le vaccinazioni contro l’epatite A e B, la poliomelite, l’encefalite giapponese, il tifo, la rabbia, la difterite e il tetano. Ovviamente sempre e solo dopo aver consultato un parere medico.
Quando preparate la valigia prevedete un repellente per insetti e utilizzatelo durante tutto il soggiorno, specie se il viaggio viene svolto nel periodo delle piogge, fra maggio e ottobre. In questi mesi la concentrazione di zanzare aumenta e, dato che la malaria e la febbre dengue sono endemiche, una protezione in più non guasta!
In alcune zone del Myanmar (soprattutto quelle periferiche e interne) le condizioni igienico sanitarie non sono sufficienti, ma basta solo un po’ di accortezza per vivere al meglio la propria vacanza. Vi consigliamo, quindi, di non bere acqua del rubinetto, di non aggiungere ghiaccio alle bevande, di mangiare frutta fresca solo se ben lavata con acqua potabile e disinfettata, e di consumare carne di pollo e uova esclusivamente ben cotte.
Le strutture sanitarie locali, di qualità modesta, rendono caldamente consigliabile la stipula di un’assicurazione adeguata, che copra le spese mediche, il trasferimento in un altro Paese e l’eventuale rimpatrio.
10 cose da non perdere in Myanmar
Il Myanmar è una terra dal fascino indiscusso, ricca di storia, tradizioni, natura, bellezza…Ecco le dieci attrazioni principali da vedere durante un tour!
- Yangon (Rangoon), una delle città maggiori del Myanmar (ne è stata la capitale fino al 2005) e, spesso, punto di inizio di ogni viaggio in questo Paese.
Dedicategli almeno un paio di giornate. Rimarrete colpiti dai quartieri coloniali, dal mercato, dal famoso tempio circolare (Sule Paya) dal Shwedagon Paya.
- Shwedagon Paya, attrazione principale di Yangon, è uno dei templi più importanti per la popolazione buddhista del Myanmar. Oro, diamanti e pietre preziose rendono questo luogo un vero gioiello architettonico. Una tappa imperdibile che lascia esterrefatti per la sua bellezza!
- I Templi di Bagan, un luogo suggestivo dove nel XIII secolo erano presenti ben 4446 edifici…Un’estesa area che racchiude la storia e la cultura del Myanmar, resa ancor più affascinante se visitata all’alba o al tramonto.
- Mandalay Hill, la collina che sovrasta Mandalay da cui godere di un panorama unico: il centro della città, il fiume Ayeyardawady e tutta la piana di Mandalaya.
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Mingun, l’antica capitale della Birmania raggiungibile navigando sull’Ayeyardawady, per circa un’ora partendo da Mandalaya. Famosa per la maestosa ed incompiuta pagoda Mingun Paya, danneggiata da un terremoto nella prima metà dell’800. Questa struttura conserva la propria imponenza e lascia intuire perfettamente, la bellezza del progetto originale.
- La collina sacra di Sagain, non distante da Mandalay, adagiata sul fiume Irrawaddy. Sagain conserva il proprio fascino costituito da una miriade di pagode e abbazie, che la rendono una delle attrazioni principali di ogni tour in Myanmar. Già da lontano la collina sacra colpisce per l’eccezionale bellezza. Tra monasteri, stupa e templi dorati, una visita qui regala emozioni tutte da ricordare.
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Il Lago Inle, un angolo di Myanmar assolutamente suggestivo, in cui ammirare templi, orti galleggianti e villaggi su palafitte. Questo lago offre anche uno spettacolo legato a uno dei mestieri più comuni della zona. I pescatori, infatti, guidano le proprie barche con assoluta maestria, stando in piedi su un’estremità e mantenendosi in equilibrio su una gamba. Ammirare il loro lento procedere, avvolti in un’atmosfera suggestiva, regala attimi fuori dal tempo.
- Amarapura, la “Città immortale”a soli 11 Km da Mandalaya, nota per il suo monastero. Qui, oltre 700 monaci vivono una quotidianità fatta di rituali affascinanti e tutti da scoprire. Nel monastero potrete assistere al momento del pranzo, quando i monaci aspettano silenziosamente in fila il proprio turno per prendere il cibo.
La città è rinomata anche per il famoso ponte U Bein, che con i suoi 1200 metri è il ponte in teak più lungo al mondo. Sorretto da 1060 piloni, al tramonto regala scorci da immortalare in splendide fotografie!
- Trekking nei dintorni di Kalaw. Questa zona è una delle migliori per chi desidera fare trekking in Myanmar. Molti sentieri sono da percorrere in compagnia di una guida, ma alcuni possono essere ottime soluzioni anche per brevi escursioni. Partendo da Kalaw, ad esempio, potrete raggiungere un gruppo di stupa raggruppati sulla cima di una montagna. Il complesso, noto come Manola Pagoda, vi metterà a contatto con paesaggi splendidi, immersi in una natura eccezionale.
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Mawlamyine città non ancora nota quanto le altre mete del Myanmar, ma che merita di essere scoperta per i templi, le moschee e le chiese.
Nei suoi dintorni sono molte le zone ideali per chi ama fare escursioni. Una delle attrazioni principali è lo splendido monastero di Pa-Auk-Taw-Ya. Ma non mancano luoghi affascinanti per li paesaggi come il monte Hpan Pu, il monte Zwegabin e la meravigliosa Saddan Cave. A pochi chilometri da Mawlamyine, in equilibrio e sospeso nel vuoto sul Monte Kyaiktiyo, la Golden Rock è uno dei luoghi più famosi del Myanmar. Su questo gigantesco masso dorato di 20 metri si erge una pagoda di 7 metri, meta di pellegrinaggio per molti buddisti. Qui, infatti, è custodita una ciocca di capelli del Buddha, venerata da moltissimi fedeli. Come segno della propria visita, (solo) gli uomini possono incollare sulla superficie della roccia sottili foglie d’oro, che rendono ogni anno più scintillante questo suggestivo sito, fra i più fotografati dell’intero Myanmar!
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