I dintorni di Solo
Archeologia e antichi templi hindu dell’Indonesia
Sangiran, la casa dell’Uomo di Java
Situata 15 Km a nord di solo, Sangiran è un importante sito archeologico (dal 1996 patrimonio dell’umanità UNESCO) dove nel 1936 uno studioso olandese ha scoperto alcuni dei migliori esemplari esistenti di teschi fossili del preistorico Uomo di Java.
La principale attrattiva della città è rappresentata dal piccolo museo al cui interno sono esposti alcuni reperti (uno è dell’Homo Erectus) e numerosi fossili, tra i quali spiccano gigantesche ossa e zanne di mammut.
Per raggiungere Sangiran si può prendere un autobus dalla stazione principale di Solo fino a Kalijambe. Chiedendo di scendere a Sangiran si verrà lasciati al bivio situato a 15 Km da Solo, da dove per arrivare al museo si dovranno percorrere altri 4 km.
Gunung Lawu, la vetta sacra di Java
L’imponente Gunung Lawu, che si erge al confine tra Java centrale e Java est, è una delle montagne più sacre di tutta l’isola: sulle sue pendici sorgono i fatti misteriosi templi hindu e ogni anno sulla vetta si recano in pellegrinaggio migliaia di persone per cercare l’illuminazione spirituale.
Gli insoliti templi situati sulla montagna denotano influenze del tardo stile wayang di Java Est, pur incorporando alcuni elementi relativi al culto della fertilità. Il tempio più famoso è il Candi Sukuh; il Candi Ceto è un altro vasto complesso tuttora frequentato da numerosi fedeli hindu.
Il piccolo centro di Cemoro Sewu, località situata a 5 km da Sarangan, rappresenta il punto di partenza del sentiero di 6,7 km che consente di raggiungere la vetta della montagna. Il giorno che segna l’inizio dell’anno giavanese migliaia di pellegrini raggiungono la vetta, che è comunque visitata sia da pellegrini sia da studenti in vacanza in ogni mese dell’anno, e in modo particolare il sabato notte. In genere i pellegrini partono verso le 20, raggiungendo la vetta intorno alle 2 per raccogliersi in meditazione. Per raggiungere la vetta e ammirare l’alba con un cielo senza nuvole il consiglio è quello di partire al più tardi entro mezzanotte; la salita è una delle più facili di Java, è un lungo e costante sentiero lastricato che non presenta particolari difficoltà.
Candi Sukuh, lo straordinario tempio di Java
Situato sulle pendici del Gunung Lawu a 900 metri di altitudine e 36 km a est di Solo, il Candy Sukuh è uno dei Templi più misteriosi e straordinari di Java. Si tratta di una vasta piramide tronca costruita con blocchi di pietra, curiosamente simile agli edifici di epoca incaica.
Pur ricordando lo stile wayang di Giava Est, le sue sculture sono massicce, rozze e irregolari: le decorazioni di questo tempio rappresentano in modo assai chiaro e divertente membri maschili di Pietra e vari elementi del culto della fertilità. Costruito nel XV secolo all’epoca del declino del regno di Majapahit, il Candi Sukuh sembra non avere nulla in comune con gli altri templi hindu e buddhisti presenti a Java e la provenienza dei costruttori nonché gli insolito stile delle decorazioni scultoree restano tutt’ora avvolte nel mistero più fitto. Sebbene sia il tempio hindu-buddhista più recente della regione, il Candi Sukuh sembra indicare il riemergere dell’animismo prehinduista di 1500 anni prima, come si può notare osservando con attenzione il suo edificio tranquillo e isolato pervaso da una strana e suggestiva atmosfera.
Da questo sito è possibile ammirare un incantevole panorama sui campi terrazzati che si estendono in direzione Ovest e Nord.
Candi Ceto, un tocco medievale in Indonesia
Situato in posizione più elevata sulle pendici del Gunung Lawu, il Candi Ceto risale al medesimo periodo in cui venne costruito il Candi Sukuh e abbina elementi del culto della fertilità a quelli dello shivaismo.
Più vasto del Candi Sukuh, questo tempio si articola in varie terrazze distese lungo il fianco della montagna, spesso avvolta nella nebbia. Sotto l’aspetto architettonico si tratta di un complesso estremamente sobrio, con poche decorazioni e mura in pietra realizzate con blocchi squadrati con molta cura, che gli conferiscono un aspetto quasi medievale. È considerato il più recente tempio hindu di Java, essendo stato costruito quando l’Islam si stava già diffondendo in tutta l’isola. Non è molto facile da raggiungere e non è molto visitato, un fatto che rappresenta certamente una delle sue attrattive più apprezzate. Questo tempio si trova 9 km dopo il bivio che conduce al Candi Sukuh.
Tawangmangu, piacevoli escursioni in montagna
Celebre località di villeggiatura situata sul versante occidentale del Gunung Lawu, nel weekend è una popolare meta degli abitanti di Solo. È un luogo piacevole per sfuggire all’afa della città e fare qualche escursione sulle montagne.
Situata a circa 2 km dalla stazione degli autobus, Grojogan Sewu è una cascata alta 100 metri dove le scimmie amano giocare: si tratta probabilmente della cascata più famosa di tutta Java. Questa cascata può essere raggiunta tramite una lunga rampa di scale che scende lungo le pendici della collina e chi lo desidera può fare una nuotata nelle freddissime acque della pozza situata in basso. Chi ama passeggiare può percorrere un interessante percorso escursionistico che in due ore e mezzo di cammino consente di raggiungere il Candi Sukuh, seguendo per 6 km un sentiero lastricato in partenza da Tawangmangu.
L’uomo di Giava, l’alba della specie umana
Nel XIX secolo il saggio di Charles Darwin L’origine della specie spianò alla strada a una nuova generazione di naturalisti e le sue teorie diedero luogo ad un acceso dibattito in tutto il mondo. Uno dei più accesi paladini delle nuove teorie, il fisico olandese Eugene Dubois, si recò a Java nel 1889 attirato dalla notizia del ritrovamento di un teschio a Wajak, località situata nei pressi di Tulung Agung, a Giava Est. Dubois partecipa allo scavo portando alla luce altri fossili umani con caratteristiche simili a quelle dell’uomo moderno punto nel 1891 Dubois scoprì a Trinil, località situata nella provincia di Ngawi a Giava Est, una calotta cranica ancora più antica, insieme a un femore e a tre denti che in seguito vennero classificati come appartenenti a un ominide dalla fronte bassa e dalla mascella prominente.
Dopo le scoperte di Dubois, a Java sono stati riportati alla luce molti altri esemplari più antichi di Homo Erectus; i ritrovamenti più importanti e numerosi hanno avuto luogo a Sangiran, dove negli anni trenta del ventesimo secolo vennero scoperti fossili databili a circa un milione di anni fa.
Negli anni seguenti vennero elaborate nuove teorie che riaccesero il dibattito sulla possibilità che l’umanità si sia evoluta in Africa e che in un secondo tempo si emigrata altrove, oppure che l’evoluzione della specie umana sia avvenuta contemporaneamente in più continenti.
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