Maldive, una delle mete più ambite dai sub di tutto il mondo
Visitare le Maldive senza esplorare il magico mondo sommerso che le circonda significa vedere solo una parte di questo incredibile paese. Ecco le attività possibili nell’arcipelago maldiviano:
Immersioni
Esplorare il mondo sottomarino è una delle esperienze più emozionanti che ci siano, soprattutto alle Maldive, uno dei luoghi migliori al mondo che da la possibilità di vivere incontri ravvicinati con alcune delle più grandi creature marine: trovarsi faccia a faccia con una manta gigante o con uno squalo balena non è certo una cosa di tutti i giorni!
L’arcipelago annovera centinaia di punti di immersioni conosciuti e identificati da un nome, e decine sono raggiungibili praticamente da tutti i resort. In generale i siti maldiviani rientrano in quattro categorie:
- Barriera Corallina: i bordi esterni della barriera, dove il reef digrada verso la profondità, sono i punti più interessanti e ricchi di specie come pesci tropicali e creature più grandi.
- Thila e giri: una Thila è una formazione corallina che si erge dal fondale dell’atollo fino a 5-15 metri dalla superficie dell’acqua. Un giri invece arriva quasi a sfiorare il pelo dell’acqua. Entrambi pullulano di vita marina.
- Kandu: i kandu sono canali che dividono le isole, le barriere coralline e gli atolli. Le correnti richiamano il plancton che a sua volta attira gli squali balena.
- Relitti: sui fondali dell’arcipelago giacciono numerosi relitti, alcuni dei quali (i più famosi) sono stati affondati appositamente per ricreare un ambiente subacqueo adatto alle immersioni.
Corsi per i sub
L’immersione in sé non è difficile, ma richiede abilità e grande preparazione. Esistono corsi di vario genere, da quelli per principianti ai corsi open water finalizzati al rilascio del brevetto internazionale; garantiscono uno standard elevato, attrezzature all’avanguardia e una cornice ambientale unica al mondo. Ogni resort ha una scuola professionale che offre i più svariati corsi (per legge tutti gli operatori del settore devono essere affiliati ad almeno una delle organizzazioni internazionali di accreditamento). Al termine di un corso open water si ottiene un brevetto riconosciuto in tutto il mondo, in genere rilasciato dalla Professional Association of Diving Instructori (PADI), la più importante e famosa organizzazione del settore.
Diving safari
In un “Diving safari” una decina di sommozzatori compie una crociera tra gli atolli a bordo di speciali e confortevoli imbarcazioni appositamente attrezzate che sostano nei punti di immersione prescelti e fanno tappa su isole spesso disabitate e nei loro villaggi. Oltre alle immersioni ci si può dedicare alla pesca, allo snorkeling o semplicemente al nuoto.
Snorkeling
Lo snorkeling è il primo passo verso la conoscenza del mondo sottomarino. Per praticarlo è sufficiente saper nuotare, il noleggio dell’attrezzatura non è mai costoso (spesso è fornita gratuitamente) e la soddisfazione è immediata. I colori dei pesci e dei coralli appaiono ancora più smaglianti nelle acque poco profonde: l’acqua infatti assorbe la luce.
Di solito le isole dell’arcipelago sono circondate da una laguna sabbiosa e da un fondale corallino (faru), una cintura di coralli vivi e morti in acque poco profonde. Ai margini del faru inizia una parete di coralli che digrada verso le zone più profonde. Questa zona, chiamata house-reef, è la più indicata per quest’attività. La parete stessa può essere interessante per la presenza di grotte, terrazze e scogli, e man mano che si scende si nota il mutare di flora e fauna. Oltre ai piccoli pesci di barriera, talvolta si possono avvistare esemplari più grandi che solitamente vivono in mare aperto e che si avvicinano alle isole in cerca di cibo. Per raggiungere i reef spesso ci sono canali che dai resort consentono di nuotare fino al punto prescelto oppure si possono utilizzare le imbarcazioni messe a disposizione dall’isola.
Surf
Alle Maldive il surf ha iniziato a diffondersi negli ultimi anni; l’intero arcipelago presenta ottime opportunità per questo sport che però può essere praticato solo da marzo a novembre. Il periodo del monsone di sud-ovest (maggio-novembre) genera le onde migliori ma anche nei mesi di marzo e aprile le condizioni meteorologiche rendono l’attività molto piacevole.
I break migliori si formano sulle barriere coralline esterne, lungo il lato sud orientale degli atolli, ma solo dove l’interruzione della barriera consenta all’onda di avvolgersi su se stessa. Nell’atollo di North Male si trovano i break più conosciuti.
Sei interessato alle attività marine delle Maldive? Leggi le interessarti Guide e scegli dove trascorre la vacanza:
- Male, la capitale
- Atolli di North Male e South Male
- Atollo di Ari
- Atolli settentrionali
- Quando andare alle Maldive?
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